Bosa è una cittadina della provincia di Oristano che sorge nella valle del Temo, unico fiume navigabile della Sardegna. La località sarda è ricca di tesori archeologici, chiese e monumenti come il Castello dei Malaspina, che domina la cittadina dall’alto del colle di Serravalle.
Il Marchese Malaspina
La fortezza è stata edificata intorno al 1112 dai marchesi Malaspina ed ha subito nel corso dei secoli numerose modifiche, come la realizzazione della torre maestra del mastio e un’ulteriore fortificazione del maniero in previsione dell’imminente attacco da parte degli aragonesi. La credenza popolare vuole che il Marchese Malaspina, geloso della bellissima e giovane moglie, fece costruire un passaggio sotterraneo che conducesse dal castello alla cattedrale, affinché la marchesa partecipasse quotidianamente alle funzioni religiose senza però essere osservata da occhi irriguardosi.
In un raptus di gelosia per una fantasiosa responsabilità di tradimento da parte della moglie, il Marchese afferrò un coltello, tagliò le dita delle mani della donna e le avvolse in una pezza portandole via con se. Incontrandosi con gli amici senza tenere a mente il folle gesto, l’uomo avrebbe tolto il fazzoletto dalla tasca facendo cadere le dita mozzate sotto lo sguardo sbalordito dei presenti: a furor di popolo venne catturato ed condotto in galera. La leggenda vuole che le dita della vittima innocente, pietrificate come rocce, si conserverebbero ancora dentro le mura del castello e sarebbero testimoni dell’atroce fatto.